L'intarsio in stile "Boulle"
André-Charles Boulle si identifica con l'intarsio di ottone e tartaruga al punto che questo tipo di intarsio dei mobili francesi antichi è designato con il suo nome. Egli tuttavia, non è l'inventore di questo procedimento. Nel XVII secolo, in Italia e in Francia, i mobili sono talvolta intarsiati di stagno, talvolta di ottone e stagno. Boulle darà la preferenza all'ottone e alla tartaruga.
Nelle parti decorative, con la straordinaria precisione del lavoro, raggiunse la perfezione. La sua scoperta più originale fu quella di tagliare insieme una lastra di rame e un pezzo di tartaruga bionda, a seconda del disegno scelto. Questa tecnica ancora oggi in uso permette di ottenere due pannelli contemporaneamente simili e diversi. Nel primo, detto "prima parte", il disegno in ottone si inserisce sul fondo di tartaruga; nel secondo, detto "in controparte" si inserisce la tartaruga sul fondo di ottone.
Nell'intarsio dei mobili francesi antichi in stile Boulle i viticci allungati e moltiplicati e le foglie stilizzate risultano di una finezza, di un rigore del disegno, di una nitidezza e di una regolarità sorprendenti. Questo è ottenuto anche sulle superfici in rame di fondo "in controparte", tagliate anch'esse nei medesimi disegni.
L'abbondanza dei bronzi, il loro uso molto diffuso sono un'altra innovazione di Boulle. Questi bronzi, che fabbricava egli stesso, sono di doppia utilità: proteggono gli angoli e le parti più vulnerabili dei mobili, inoltre servono come cerniere o piedi e come elementi decorativi, quali cornici dei pannelli, maschere, artigli, fregi, fogliame e persino veri bassorilievi che rappresentano i caratteri o scene allegoriche e mitologiche.
I decori dei mobili francesi antichi in stile Boulle si aggiungono a degli oggetti d'arredamento in bronzo da lui disegnati e costruiti: orologi, cartelle, candelabri, lampadari, calamai, tutto a testimonianza di un artista a trecentosessanta gradi.